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Attualmente quante volte alla settimana consumi manzo, agnello, maiale o pollo?
Mangia più verdure
In varie parti del mondo spesso mangiamo più carne e latticini di quelli consigliati per una sana alimentazione. Riequilibrare i nostri pasti aumentando frutta, verdura, cereali, legumi e diminuendo la quantità di carne rappresenta uno dei modi più importanti per ridimensionare il nostro impatto sull'ambiente.
Se compriamo meno carne, gli allevatori ne produrranno di meno, riducendo così anche la deforestazione, l'uso di fertilizzanti, la fermentazione enterica e le emissioni di gas a effetto serra. Inoltre così facendo comunichiamo a negozi e produttori la nostra volontà di veder cambiare le cose. È una scelta semplice, ma di grande impatto, che possiamo fare ogni giorno.
Cambiando quello che mangi guadagni in denaro e salute e diminuisci l'inquinamento da CO2.
Suggerimenti
Mangiare più verdure può essere divertente. Inizia da ciò che ti piace. Ami i tacos? Puoi provare una base di deliziosi fagioli neri con un ripieno di gustose verdure. O preferisci il curry? Prova a farne uno con noci e verdure oppure ordinalo al ristorante. Vuoi provare qualcosa di nuovo? Chiedi al fruttivendolo di consigliarti le migliori verdure locali.
Il manzo e l'agnello tendono ad avere emissioni elevate di carbonio, perciò potresti iniziare sostituendoli con il pollo o con il maiale se non vuoi eliminare del tutto il consumo di carne.
Se invece vuoi sostituire completamente la carne, scegli cibi a base di piante ricchi di proteine come legumi, noci, semi, grani interi o carni vegetali, che forniscono anche le fibre che sazieranno la fame più a lungo contribuendo anche a migliorare la tua salute. Scopri qui quali cibi hanno una minore impronta di carbonio o quali carni vegetali contengono i più alti valori nutritivi qui.
In base a ciò che mangi al momento, potresti non dover trovare proteine alternative per sostituire la carne. La media del fabbisogno proteico giornaliero è di 51 g (1,8 once) a persona, ma in molti paesi il valore è di molto superiore. Per esempio l'americano medio consuma 83 g (2,9 once) di proteine al giorno, circa il 70% più del necessario! Ciononostante, solo il 5% degli americani consuma la quantità giornaliera di fibre consigliata. Mangiare più verdura, frutta e cereali può aumentare il consumo di fibre.
Vantaggi
Consumare prevalentemente pietanze plant-based aumenta l'assunzione di diverse sostanze nutritive, ma mangiare meno carne implica anche una minore quantità di grassi saturi che diminuiscono il rischio di diabete, cancro e infarto. Gli alimenti di origine vegetale contengono fibre, che non si trovano nei prodotti di origine animale e che offrono benefici per la salute che vanno ben oltre la digestione. Una dieta a base vegetale può anche allungare le aspettative di vita!
Riducendo il consumo di carne potresti anche risparmiare, perché le proteine vegetali sono meno costose di quelle animali.
Inoltre è vantaggioso per l'ambiente. La maggior parte dei prodotti animali emette una quantità di carbonio fino a 50 volte superiore, utilizzando il quintuplo di acqua dei prodotti plant-based. Il bestiame produce metano, un gas serra estremamente potente. Creare meno pascoli per il bestiame riduce anche la deforestazione, proteggendo così gli animali selvatici che vivono in tali ecosistemi. Quindi mangiare meno carne non solo migliora la salute, ma aiuta anche a proteggere le persone, i luoghi e gli animali che ami.
Esplora più passaggi
Ispira la tua organizzazione ad apportare cambiamenti significativi.Scopri di piùRiduci la quantità di carne che consumi in settimana.Scopri di piùUsa l'energia solare a casa per l'elettricità o il riscaldamento dell'acqua.Scopri di piùUsa il carpooling o mezzi elettrici, vai in bici o a piedi.Scopri di piùScegli come gli istituti finanziari utilizzano il tuo denaro.Scopri di piùCollabora con altre persone per potenziare il tuo impatto.Scopri di più
Riferimenti
Un recente studio suggerisce che le diete plant-based potrebbero rappresentare una strategia nutrizionale vincente per aumentare le aspettative di vita, in parte perché tendono a contenere livelli bassi dell'aminoacido metionina.
Si stima che l'agricoltura sia la causa prossima di circa l'80% della deforestazione in tutto il mondo.
Drivers of Deforestation and Forest Degradation: A Synthesis Report for REDD+ Policymakers, CIFOR
Se il 50-75% della popolazione mondiale diminuisse l'apporto calorico e il consumo di carne, allora una dieta salutare a base vegetale potrebbe diventare una delle soluzioni con il maggiore impatto, con una riduzione delle emissioni tra i 64,8 e i 91,5 miliardi di tonnellate.
Plant Rich Diets, Project Drawdown
Il metano è un potente gas serra, con un Global Warming Potential 28 volte più alto dell'anidride carbonica (CO2) se si considera il suo impatto nell’arco di 100 anni.
IPCC Fifth Assessment Report 100-year reference case
Le proteine vegetali possono essere più economiche di quelle animali. Per esempio, sulla base dei prezzi medi al dettaglio negli Stati Uniti nel 2013, il costo per grammo delle proteine vegetali variava da 0,9 centesimi per le lenticchie secche, 1,1 centesimi per la farina di grano, 1,2 centesimi per i fagioli neri secchi fino a 2,3 centesimi per il riso bianco secco; per le proteine animali, invece, oscillava dai 2,7 centesimi per le uova, 2,9 centesimi per il latte, 3,1 centesimi per il pollo fresco intero fino a 4,4 centesimi per la carne macinata.
World Resource Institute Protein Scorecard
Sostituire i grassi saturi con quelli insaturi riduce il rischio di malattie coronariche.
Fats and fatty acids in human nutrition: report of an expert consultation, FAO
Il fabbisogno proteico medio giornaliero di un adulto si attesta sui 56 g per un uomo e i 46 g per una donna, ma molte persone consumano proteine ben oltre le proprie necessità. Il fabbisogno proteico medio giornaliero di un adulto è di 51 g, ma il consumo medio giornaliero negli Stati Uniti è di 83 g.
World Resource Institute Protein Scorecard
Quali cibi hanno l'impronta di carbonio minore?
Tenendo conto di tutta la filiera, le emissioni di gas a effetto serra per beni a base vegetale è da 10 a 50 volte minore di buona parte dei prodotti animali.
Reducing food’s environmental impacts through producers and consumers, Poore and Nemecek (2018)
Metriche di calcolo dell'impatto
Per stimare la riduzione delle emissioni di carbonio relativa all'adozione di una dieta a base vegetale, sono stati effettuati i calcoli indicati qui di seguito.
(n. di pasti/settimana) x (n. di persone che mangiano insieme all'utente) x (settimane/mese) x (17 g proteine / pasto) x [(kg CO2e/100 g proteine animali) - (kg CO2e/100 g proteine vegetali)] / (conversione unitaria 100g/g) = riduzione kg CO2e / gruppo / mese
Per saperne di più su calcoli, materiali di riferimento e basi teoriche, vedi la sezione Metodologia.