È un incarico importante. Per questo li abbiamo eletti.
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Nei prossimi 30 giorni, come esorterai i politici ad accelerare l'azione?
Responsabilizza i politici
Se credi che i governi debbano occuparsi della crisi climatica, sei in buona compagnia. La vasta maggioranza della popolazione mondiale (fino al 91% in alcuni paesi) sostiene che i cambiamenti climatici debbano essere una priorità per i propri governi.
La crisi climatica riguarda tutti noi, ma i paesi in via di sviluppo, le comunità svantaggiate e le persone di colore sono particolarmente vulnerabili all'impatto dei cambiamenti climatici. È necessaria una risposta unitaria e razionale basata sulla scienza e sulle necessità della comunità, da parte dei nostri governi al di là delle frontiere e delle preferenze politiche in modo da sostenere ogni lavoratore, comunità e paese.
Sfrutta il potere del voto e della tua voce per spingere i politici a intraprendere azioni immediate, significative ed eque in risposta alla crisi climatica.
Suggerimenti
In primo luogo decidi su cosa concentrare i tuoi sforzi. Potresti voler promuovere politiche sull'energia pulita nel tuo paese, volerti opporre a un nuovo progetto che utilizza combustibile fossile vicino alla tua abitazione oppure voler proteggere vaste aree naturali che catturano e immagazzinano inquinamento da carbonio.
Pensa a unirti a gruppi locali che aiutano a trasmettere il tuo messaggio ai politici. Unisciti alle sedi locali di organizzazioni come 350.org, Climate Changemakers, Citizens Climate Lobby o Climate Action Network. Oppure partecipa con un amico alle riunioni comunali. Partecipare attivamente ti consentirà di contribuire al risultato delle riunioni. Ad esempio la tua città o cittadina potrebbe valutare di proibire il gas naturale in tutte le nuove costruzioni (bene!) oppure concedere permessi per nuove centrali al carbone e condutture o impianti a combustibile fossile (male!). Organizzazioni no-profit come Earthjustice possono aiutare in caso di politiche difficili da comprendere e lessico legale.
Scrivere, chiamare o incontrare di persona i politici può anche essere una strategia vincente. Se non sai come procedere, trova un gruppo locale o nazionale che ti può aiutare a stilare punti di discussione. Ad esempio Call4Climate aiuta i cittadini americani a contattare i politici per questioni riguardanti il clima.
E ricorda che il voto è uno degli strumenti più potenti a tua disposizione. Cerca candidati e rappresentanti eletti nel tuo paese che rifiutano i fondi per le campagne elettorali provenienti dall'industria dei combustibili fossili (lista degli USA) o sono a favore di soluzioni sulle politiche climatiche (lista del Regno Unito). Incoraggia altre persone che si preoccupano dei cambiamenti climatici a votare (scopri se esistono organizzazioni locali impegnate in questo ambito nella tua zona, per esempio Envirovoter negli Stati Uniti).
Puoi scoprire in che modo i programmi del governo si allineano con i requisiti scientifici consultando il sito globale Climate Action Tracker (per il tuo paese) e Global Covenant of Mayors (per la tua città).
Vantaggi
Fai sapere ai politici che vuoi che diano la priorità alle soluzioni per il clima. Se continuiamo a chiedere loro di fermare la crisi, sarà sempre più difficile che continuino a ignorare le norme e gli incentivi di cui abbiamo bisogno.
Il dottor Anthony Leiserowitz dell'Università di Yale sostiene che responsabilizzare i politici è il passo più grande che un individuo possa fare per cambiare il sistema, ed è importante a tutti i livelli: le amministrazioni municipali, provinciali o regionali hanno molto potere e sono spesso più facili da contattare.
Anche se all'inizio ti senti a disagio quando ti rivolgi ai tuoi politici, per molti è un'esperienza positiva che aiuta a capire i problemi locali, formare nuovi legami e sentirsi più impegnati a livello di comunità.
Esplora più passaggi
Ispira la tua organizzazione ad apportare cambiamenti significativi.Scopri di piùRiduci la quantità di carne che consumi in settimana.Scopri di piùUsa l'energia solare a casa per l'elettricità o il riscaldamento dell'acqua.Scopri di piùUsa il carpooling o mezzi elettrici, vai in bici o a piedi.Scopri di piùScegli come gli istituti finanziari utilizzano il tuo denaro.Scopri di piùCollabora con altre persone per potenziare il tuo impatto.Scopri di più
Riferimenti
Entro il 2050, oltre 200 milioni degli abitanti più poveri al mondo potrebbero essere obbligati ad abbandonare le loro case per mancanza d'acqua, raccolti insufficienti o conflitti.
World Bank - Groundswell Parte 2 : Acting on Internal Climate Migration
I paesi in via di sviluppo del sud del mondo (Africa, Sud America e Sud-est asiatico) sono alle prese con gli effetti più disastrosi della crisi climatica.
UN - Unprecedented Impacts of Climate Change Disproportionately Burdening Developing Countries
I paesi in via di sviluppo del sud del mondo (Africa, Sud America e Sud-est asiatico) hanno contribuito meno alle emissioni
Eos - Global North Is Responsible for 92% of Excess Emissions
Il dottor Anthony Leiserowitz dell'Università di Yale suggerisce, infatti, che "unire le forze con i cittadini che condividono lo stesso pensiero per chiedere un cambiamento sistematico è forse l’azione più efficace che si possa intraprendere".
Per affrontare i cambiamenti climatici è necessaria un'azione politica.
La forte domanda pubblica aumenta la possibilità che i governi diano priorità all'azione riguardo ai cambiamenti climatici.
Building Public and Political Will for Climate Change Action
Buona parte della popolazione mondiale sostiene che i cambiamenti climatici debbano essere una priorità "alta" o "molto alta" per i rispettivi governi.
International Public Opinion on Climate Change
"Le persone storicamente più responsabili del cambiamento climatico, a livello globale così come a livello nazionale, non sono le stesse che ne scontano le conseguenze per prime, più duramente e più a lungo. Se si parla solo di gas a effetto serra e di parti per milione, si ignorano i problemi di vulnerabilità e giustizia."
"Sia che si tratti di una pandemia globale, del cambiamento climatico o della brutalità della politica, le persone di colore, in particolare le comunità nere, sono sempre le prime a subirne le conseguenze e le più colpite: tutto questo deve finire. Penso che sia una strada difficile da percorrere, ma possiamo intervenire in diversi modi. Per prima cosa, dobbiamo dare rilievo alle voci delle persone più emarginate nella lotta per un mondo migliore. La nostra risposta a questa crisi deve soddisfare i bisogni urgenti di chi è stato maggiormente colpito dalla pandemia e dalla recessione incombente: i lavoratori in prima linea, gli immigrati, i cittadini senza dimora, le persone nere e di colore. La nostra battaglia deve essere guidata da una visione inclusiva che affronti le cause profonde che ci hanno portato a questa crisi e ponga l’attenzione sulla giustizia climatica, economica e razziale."